La parte più libera, selvaggia, non soggetta a regole dell'artista si svincola su fogli segnati da china, carboncino, pastelli, acquerello ed applicazioni di diverso tipo.
Il tratto rimane quello presente, deciso, che caratterizza l'artista bolognese anche nelle opere su tela a tecnica mista. Liberamente, su carta, viene data libertà al tratto, alla gestualità: così come in una danza la mano di Margherita Calzoni si muove sul foglio per creare un segno.